Caro viandante
oggi vorrei parlarti di forme pensiero e degli agglomerati che si creano, nutriti da queste energie prodotte dall’uomo, così tossiche e disfunzionali.
Ogni volta che accade qualcosa, un certo fatto o una tragedia, le forme pensiero per un certo periodo sembrano moltiplicarsi, a effetto domino, con procedure del tutto simili, a volte provocando casi di eguaglianza che hanno davvero dell’incredibile.
Viandante, ricorda per esempio il caso delle bimbe sequestrate e poi assassinate: queste avevano circa la stessa età, con dinamiche simili di sparizione. Lo stesso accade per i ritrovamenti di cadaveri in serie, come se gli orrori fossero seguiti dallo stesso clan o serial killer. Bimbi uccisi dalle madri o dai padri, compagne uccise dai mariti, fidanzate dai fidanzati… e tutti questi eventi sbucano sempre sugli articoli dei giornali srotolandosi negli stessi mesi, a volte nella stessa settimana. Hanno davvero dell’incredibile! Si pensa così, più facilmente, a una emulazione di massa, come nel caso dei sassi nel cavalcavia… ma c’è dell’altro da scoprire e, temo, molto più terribile e interessante allo stesso tempo.
Il paradosso della settimana sul quale voglio alzare il velo è l’Egregora della Crisi. Essa è densa e lorda tutto ciò con cui entra in contatto. Proprio come quando ci accade un fatto sgradevole e arrivano quantità di amici a raccontarci che stanno vivendo la stessa procedura tossica e gli stessi disagi, allo stesso modo ogni pensiero disfunzionale attrae altro lordume dello stesso tipo che va ad alimentare un grosso ammasso di pattume: le egregore sono questo.
Noi umani possiamo imparare, con una certa ecologia di pensiero, a controllare ciò che creiamo con la mente, ma non possiamo avere alcun effetto sulle potentissime egregore.
Un esempio del loro potere ce l’abbiamo sotto gli occhi proprio ora, viandante, accorgiamoci! Sto palando di tutta una serie di suicidi in persone che prima non avevano dato segni di particolare squilibrio, nemmeno quando avevano subito lutti importanti. La gente si sta ammazzando, come ipnotizzata, come sotto a un ordine, a una forza più grande di loro: l’Egregora della Crisi, appunto. La paura della paura.
Osserva, accorgiti, viandante!
Ora, prima di pensare che i demoni si trovano fuori di noi, pensiamoci!
Cerchiamo di sconnetterci da certe forme pensiero tossiche e terribili; quando accadono dinamiche di tale portata siamo tutti colpevoli… sì, colpevoli dei nostri cattivi pensieri!
L’umanità ha già affrontato dinamiche di questo tipo, ricordiamoci! È stato unendo le forze che ce l’abbiamo fatta, e non isolandoci, non ammazzandoci! Se ognuno di noi si metterà al servizio per sostenere e aiutare, monitorare e ascoltare, sarà meno facile che il male di vivere abbia il sopravvento.
Creiamo un pensiero di speranza, che alimenti una Egregora di vita, di forza vitale!
Noi possiamo!
Mio nonno, che è stato un deportato durante la guerra, è rimasto per anni nell’ultimo campo di concentramento, vedendo morire i suoi amici-fratelli-compagni. Quando è arrivata la forma pensiero della speranza tutto ha cominciato a cambiare: le persone si sono unite anche se deboli e deperite per la fame e le malattie, e molti di loro sono tornati a casa grazie alle Egregore che avevano loro stessi alimentato: l’Egregora della Speranza!
Mio nonno è morto da pochi anni e non sono stati i tedeschi a ucciderlo, ma il cancro, la tristezza e l’incapacità di gestire taluni sentimenti. C’è da riflettere!
Ogni volta che sostituiamo un cattivo pensiero con uno nutriente, iniziamo a togliere cibo all’ammasso energetico chiamato Egregora che, poco a poco, se non più alimentata, finirà per morire di fame.
Oggi c’è una buona notizia, viandante: possiamo far morire di fame la crisi!
Grazie a te, grazie a me, grazie a noi…
p.s. Ringrazio il mio compagno e le dinamiche interessanti del prima e post-cena, che sempre riescono a nutrire con enorme interesse la mia mente fertile 🙂
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Egregore, pendoli, voladores… è tutto dentro di noi, nello stesso posto dove è tutto il potere! Noi siamo con te Monia, agiamo consapevolmente e cambiamo rotta!
MUORI DI FAME CRISI….
si muori di fame crisi….. dai tt insiemeeeeeeeeeee!
EGGREGORA – di Alan Anam
pubblicata da Alan Anam il giorno giovedì 3 giugno 2010 alle ore 21.23 ·
Si assegna il nome di Eggregora ad una Forza generata da una potente corrente spirituale ed alimentata poi ad intervalli regolari secondo un ritmo in armonia con la Vita Universale del Cosmo o ad una riunione di Entità unite da un comune carattere.
Nell’invisibile, fuori della percezione fisica dell’Uomo, esistono esseri artificiali, generati dalla devozione, dall’entusiasmo, dal fanatismo, che si chiamano eggregore. Sono le anime delle grandi correnti spirituali, buone o cattive. La Chiesa mistica, la Gerusalemme Celeste, il Corpo di Cristo e tutti questi sinonimi costituiscono le qualificazioni che comunemente si danno all’Eggregora del Cattolicesimo. La Massoneria, i Rosa+Croce, l’Islam, il Buddismo ecc., sono Eggregore. E così le grandi ideologie politiche.
Integrato psichicamente con l’iniziazione rituale o con l’adesione intellettuale ad una di queste correnti, l’affiliato ne diventerà una delle cellule costitutive. Aumenterà la potenza dell’Eggregora con le qualità o i difetti che possiede ed in cambio l’Eggregora lo isolerà dalle forze esterne del mondo fisico, rinforzando con tutta la forza collettiva che ha accumulato prima, i deboli mezzi d’azione dell’uomo che ad esso ha aderito. Istintivamente, il linguaggio popolare dà ad un’Eggregora il nome di “Cerchio”, che esprime così intuitivamente l’idea di circuito. Tra la cellula costitutiva e l’Eggregora, cioè tra l’affiliato ed il gruppo si stabilisce una specie di circolazione psichica interiore.
Ciò spiega come avversari di un concetto qualsiasi studiando l’origine, la natura, la vita di questo concetto, finiscono spesso con l’aderirvi o sposare una parte delle sue teorie anche a loro insaputa. Si sono inseriti in una corrente che, se è più potente di quella a cui erano prima legati, li trascinerà insensibilmente fuori della strada che presumevano di seguire. Se fossero liberi da ogni affiliazione, l’azione sarebbe più brutale e più forte. Questa regola è valida per tutte le grandi correnti di idee: filosofiche, religiose, politiche.
Ma una corrente spirituale può diventare vivente, nel senso occulto della parola, solamente se è vitalizzata dai riti. Le Eggregore sono concetti vitalizzanti. Ciò spiega che solamente le associazioni umane a carattere rituale (Religione Cattolica, Massoneria, Martinismo, ecc.) possono generare un’ Eggregora e, di conseguenza, durare molto a lungo.
Si può ottenere la distruzione di un’Eggregora solo con la morte con il fuoco dei suoi membri viventi, la distruzione dei singoli che lo caratterizzano o che ad esso si allacciano, come con la distruzione di tutti gli scritti che lo riguardano (rituali, archivi, ecc..).
L’Eggregora sarà distrutta lentamente quando, abbandonata a se stessa, nessun rituale, nessuna corrente spirituale, generata secondo regole occulte precise, perpetuerà la sua esistenza.
L’incinerazione dei suoi membri viventi e degli scritti che vi si ricollegano, assicura solo la distruzione del corpo fisico e del doppio di ogni essere o di ogni cosa. La semplice morte ordinaria (senza la distruzione totale dell’immagine) se porta con sé la vita materiale, non ostacola la vita astrale. Anzi, la morte per spargimento di sangue non farà che accrescere la vitalità occulta dell’Eggregora, in virtù del misterioso potere del sangue, quando è liberato in forma sacrificale.
Questo spiega come le persecuzioni pagane contro il cristianesimo non fecero che accrescere l’estensione di quest’ultimo. Ugualmente, il fatto che gli eretici, spesso siano stati distrutti con il fuoco. La Chiesa Cattolica, come si vede, intuisce il segreto della vita delle Eggregore.
Il distacco da un’Eggregora si ottiene con una cerimonia analoga sebbene opposta nei fini a quella che ha assicurato la sua genesi.
L’iniziazione è annullata con la scomunica.
Le reazioni dell’Eggregora verso la cellula espulsa spesso sono molto pericolose, sebbene assumono sempre un andamento perfettamente naturale. Questo rigetto sovente modifica in modo considerevole il destino dello “scomunicato”, destino già modificato una prima volta dall’iniziazione. Abbandonando un Eggregora è prudente inserirsi, sia pur momentaneamente, in un concetto di forza equivalente, ma opposto.
Come le cellule costituenti un’Eggregora saranno estratte dalla stessa umanità, per quel che concerne il piano materiale, così altre cellule costitutive dell’Eggregora verranno estratte dal mondo delle entità. Allora l’Eggregora vive nel piano fisico (dove agisce per mezzo dell’uomo) e nel piano superiore (dove agisce tramite le Entità). Quindi possiede un corpo, un doppio, un’anima.
Ciò ha la sua applicazione nella triplice Chiesa: militante (terrestre), sofferente (astrale), trionfante (celeste).
Poiché il ritmo della vita eggregorica è assicurato dal ritualismo, facilmente si comprende che la minima perturbazione di questo ritualismo arrecherà un’identica perturbazione nel ritmo vitale del concetto. Un po’ come un organo umano che funziona in modo anormale. Una volta stabilito e perpetuato con l’uso e con il tempo, un rituale non può più essere modificato pena l’indebolimento dell’Eggregora. Ciò si spiega come il segreto sia applicato in modo particolare ai riti di iniziazione.
Come i nomi divini, le parole di potere, ecc. cioè le definizioni rituali consacrate all’uso, consentono congiuntamente a formule, preghiere, invocazioni, ugualmente consacrate dall’uso, di stabilire un rapporto spirituale tra l’uomo e Dio, così nomi, parole, formule speciali e segrete sono usati per la messa in azione e il risveglio preliminare dell’Eggregora.
Ma se la vita passiva di questo “concetto vitalizzato” è assicurata dalla massa degli adepti, la vita attiva deve essere assicurata solo da alcuni membri, i più sicuri e qualificati.
Ciò implica necessariamente una gerarchia in seno ad ogni associazione o istituzione. L’uguaglianza, se uguaglianza deve esserci, non può essere stabilita che nel “cerchio interiore” posto alla testa dell’Eggregora.
Infine, le grandi leggi cosmiche ed in modo particolare quelle relative al tempo, alle epoche, alla durata, devono collaborare alla vita dell’Eggregora.
Questo spiega come tutte le grandi cerimonie rituali, tanto religiose quanto filosofiche, sono poste agli equinozi e ai solstizi, o in date in relazione con queste grandi divisioni annuali.
Similmente deve essere osservato il moto degli Astri, e la loro influenza che non può derivare da un luogo, da un orientamento, ecc..
L’immagine convenzionale di un’Eggregora, la sua rappresentazione mentale, equivale ad una realtà nel piano astrale o mondo iperfisico immediato. La Repubblica, la Patria, la Giustizia, la Guerra, la Carestia, sono immagini Eggregoriche. L’uomo, visualizzando i concetti, li antropomorfizza per necessità. Nel piano divino, dove ogni cosa equivale ad una numerazione, ad un numero divino, il “segno” o il “sigillo” (sigillum) concretizza l’Eggregora.
Tali sono il Sigillo di Salomone o Esagramma, il Pentagramma o Stella di Davide, la Croce latina, il Triangolo Massonico e i numerevoli segni e sigilli, figurativi delle Entità, che ci comunicano i libri di Magia e di Cabala.
Dunque, ogni Eggregora deve possedere un segno, caratteristico della propria natura, dei propri fini e mezzi. Riguardo all’affiliato, il detto segno è ad un tempo protezione, sostegno ed un punto di contatto. Allora diventa un vero Pentacolo.
Quando un’Eggregora ha vissuto a lungo, può succedere che acquisti una vita relativamente indipendente. Allora non obbedisce più agli impulsi che i maestri e le sette gli trasmettono tramite riti e, da docile schiavo, diventa frequentemente un feroce tiranno. Ciò spiega come molto spesso, un movimento possa deviare dai fini assegnati. Ugualmente può cambiare maestro. La conquista di un’Eggregora per evocazione era un segreto conosciuto dai preti di Roma.
La formazione psichica delle Eggregore è descritta ampiamente in varie opere di occultismo. Le regole di yoga ne fanno parte. Ugualmente, dicasi degli “Esercizi spirituali dei Figli di S. Ignazio”, opera che tutti i discepoli dei Gesuiti conoscono.
La vita occulta delle Eggregore è assicurata da procedimenti identici a quelli che usa la Magia per vivificare le forze dette elementari. Il sangue delle vittime (olocausti di adorazione o di espiazione), le resine aromatiche, incensi, mirra, ecc.. (sangue dei vegetali), la visualizzazione di un’immagine concretizzatrice, le correnti mentali, le catene d’unione ecc.., fanno parte di questa ritualità animatrice e conservatrice delle Eggregore.
La vita materiale delle Eggregore è assicurata dal numero dei membri, dalla loro disciplina, dall’unione spirituale, dalla stretta osservanza dei riti vivificatori e conservatori.
Ugualmente le correnti di simpatia o di antipatia, generate nel mondo profano dalla loro azione o dalle loro tendenze, aiutano o nuocciono potentemente alla vitalizzazione dei concetti, come alla loro azione. A maggior ragione, i procedimenti di azione occulta della Magia tradizionale e della Teurgia sono potenti mezzi di appoggio o di lotta riguardo alle Eggregore, tuttavia alla condizione che la loro potenza sia in rapporto con quella del concetto. Ciò spiega come il sacrilegio e la profanazione, in tutti i tempi, siano stati considerati crimini religiosi.
Abbiamo definito la parte e la ragione d’essere della Ritualità. Generatrice e vivificatrice dell’Eggregora, il suo unico scopo consiste nel lanciare nelle “Regioni Spirituali” chiuse ai sensi carnali ed alla loro azione, le Correnti-Forza o energie, generatrici di un essere metafisico che sfugge a qualsiasi antropomorfismo. Originato dall’assemblea umana, nato dal suo volere e dalla sua sostanza ideale, questo essere di un altro mondo ne diventerà il dio-conduttore.
NB.: LA CONOSCENZA AIUTA A PORSI, NEL MODO PIU’ CONSAPEVOLE ED APPROPRIATO, DI FRONTE AGLI ASPETTI PIU’ OCCULTI DELL’ESISTENZA. (Alan Anam)
Cara Monia,
ogni articolo è più bello del precedente, grazie! ACCORGERSI della nostra ANIMA in ogni momento della giornata cambia completamente la prospettiva. Da un mesetto mi sono posta l’obiettivo di far sorridere almeno tre persone al giorno con un gesto gentile e la felicità sta rifiorendo nel mio cuore. Altro che crisi!
nicn you to p.s
È giusto dire “muori di fame crisi”….o meglio dire visto che non esiste più da questo momento.
Siamo già salvi! Siamo salvi!
bravaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa! mi unisco all pensiero positivo per cambiare le cose.
"Cerchiamo di sconnetterci da certe forme pensiero tossiche e terribili; quando accadono dinamiche di tale portata siamo tutti colpevoli… sì, colpevoli dei nostri cattivi pensieri!"
Verissimo..un bacio..e un sorriso!
“Cerchiamo di sconnetterci da certe forme pensiero tossiche e terribili; quando accadono dinamiche di tale portata siamo tutti colpevoli… sì, colpevoli dei nostri cattivi pensieri!”
Verissimo..un bacio..e un sorriso!
sono felice di condividere con te e con tutti voi <3.
condivido alla grande! ho gia avuto modo di parlarne con alcune persone che frequento nella quotidianità e continuirò per aggiungere altri pensieri positivi.
ciao Monia,il pensiero positivo è la mia forza e sono felice che altre persone lo condividano se ci uniamo possiamo aiutare il mondo ad essere migliore anche con le azioni positive che vanno a rinforzare i pensieri.
io soffro da anni di ansia e depressione ma convivo con questo malessere e voglio vincere grazie a persone come te ci credo sempre di più.
@@@ Grazie Monia, mi hai letto nel pensiero!!
Mi sento soffoccare da queste egregore che potentemente vagano sopra le nostre teste, come dicono gli Josaya-ini, è tutto dentro di noi, sono d’accordo, ma perchè una ,dico UNA mela marcia deve marcire un intero cesto di mele buone???
****Se vuoi meditare questa sera dalle 19 alle 19e15 siamo in molti, me lo hanno consigliato gli amici Josaya!!!!
L’ebook ‘ESSERE FELICI’ se clicco mi da errore……forse sono la sfi…..a di turnovero Josaya??????
Grazie Monia sei molto brava
aloha buona vita a tutti morgana
Monia, il link al download del libro non funziona… dice "nessun contenuto trovato"… grazie per questo illuminante post <3
Grazie Monia! si, ci pensavo proprio in questi giorni e nel mare delle così chiamate coincidenze, arriva anche il tuo messaggio forte e chiaro. Un’altra spinta a cambiare. Grazie!!
Ora il link è ok!!
Grazie
Grazie Monia.. e grazie anche ad Andrea! 🙂
La mente crea nel bene e nel male, dunque è più conveniente creare pensieri positivi e alimentare quanto di Divino c’è dentro di noi, dato che il Divino vuole per noi solo cose buone… il problema è la paura che s’insinua in modo subdolo e, quando te ne accorgi, probabilmente ha già fatto un danno enorme!Che fare allora? Io mi affido a Dio e canto, proprio canto,il Suo nome come un mantra e piano piano tutto si ridimensiona.
Grande verità, il pensiero può fare moltissimo.
Basterebbe instillare la gioia, come un mantra, tutte le mattine appena sveglio, e poi iniziare la giornata. Provare per credere.
Un abbraccio a tutti.
Caro Alan, in modo molto dolce e cortese ti chiedo di non nominare IL Corpo di Gesù Cristo, in modo così superficiale!
Ti ricordo che Gesù si è fatto uccidere in una croce, facendosi umiliare apertamente, e non dimenticare anche, chiedendo perdono al padre Adonai, per tutte quelle persone( scribi, farisei, sommi sacerdoti e gente comune corrotta) che hanno voluto la sua morte!
Il messaggio chiaro di AMORE infinito e incondizionato che ci ha dimostrato con la sua morte, e ancor di più l’esaltazione della sua Magnificenza dopo la sua Resurrezione è un messaggio chiaro e vivo della sua presenza in mezzo a noi!
Anche se noi non lo vediamo fisicamente, ti assicuro che se noi invochiamo con cuore umile il suo sostegno Lui non mancherà di manifestarsi in qualche modo!
La chiave dell’Eternità, sta nel vivere la nostra vita ispirandoci ai suoi insegnamenti, e con umiltà profonda riconoscere i nostri limiti umani e invocare il suo aiuto ogni giorno.
Il suo Santo Spirito ci guiderà, e la sua Luce illuminerà tutte le nostre giornate, e nonostante tutte le difficoltà, soprattutto in questo nostro cammino ascensionale verso la quinta dimensione, una infinita vibrazione d’AMORE, risanerà tutte le nostre ferite, prima nello spirito poi nel corpo fisico!
Personalmente Maria Regina della Pace mi ha graziato chiamandomi a LEI a Medugorje l’estate scorsa.
Poi, con il suo sostegno e con un mio personale impegno quotidiano in assoluta libertà, ma con tanta devozione (attraverso la preghiera, naturalmente la confessione mensile, l’Eucarestia, la Sacra Scrittura) ho riconosciuto Gesù come modello per la mia vita e ti assicuro poi che il Paradiso, vivendo con un cuore nuovo è sempre stato nella nostra realtà!
La cosa in cui mi sto impegnando in questo tempo è attraverso la semplicità, di annunciare la sua Infinita Misericordia verso di noi, e di avvicinarsi a Lui con cuore umile, chiedendo il suo sostegno nella nostra quotidianità!
Un abbraccio, ed egregora si scrive con una g sola!
Simone!
Cara Monia, è bellissimo quello che mi scrivi! Ma non sai da quanto tempo cerco di applicarlo…..ma loro si vendicano!!!! Quando il loro nutrimento è in diminuzione, s’inventano la qualsiasi per ripristinarlo!! Problemi, ai quali devi abbassare la guardia….salute…situazioni varie praticamente inventate e altro. Concordo comunque con te, di continuare ad insistere in questo operato, cercando conferme nel futuro in una sicura rinascita.
Un caro saluto dal viandante del sud
grazie Monia
noi siamo il pensiero vibrazionale ,noi siamo magnetici e attrazione il pensiero vive delle eggregore come tu sostieni ma il ns compito oltre la conoscenza e’ la vigilanza e diventare vigile e attento a come usiamo oltre il pensiero la parola ,con quale frequenza la emaniamo come la espandiamo ,crearsi un baricentro attaverso l’uso degli archepiti appesi alla porta di casa . portandoli nell’abito e lasciare il dominio delle notizie pesanti cercando l’amore che guidi i passi della consapevolezza verso il divino che esiste e opera in me essere viandante in questa grande dimenzione di NUOVA ERA ciao custode e mestra del ns dire
grazie siano benedette le tue parole
Pietro
Buona giornata a tutti voi VIANDANTI!
La VITA ci è stata data come DONO!
A ME come DONO mi sono state date queste informazioni, che troverete sul Sito http://www.2012annodiluce.com !
Simone!
Grazie Monia, le tue sagge parole riescono sempre a farmi riflettere. riprendiamoci la vita
🙂
La mente più forte manipola quella più debole e le egregore collettive si insinuano. Esse non sono tutte tossiche: esistono forme pensiero dell'Amore, come anche del Terrore. Siamo noi ad agganciarci a una piuttosto che ad un'altra. Sempre possiamo fare la differenza, certo che, quando in giro la maggior parte delle persone è collegata col "pessimismo e fastidio", è gran dura tornare in equilibrio. Siamo dentro ad un tao, continuamente sballottati al di qua e al di là del nostro centro di equilibrio che per ora è tutto fuorché permanente…purtroppo! Grazie a tutti <3 love
grazie Monia della tua chiara esposizione, come ho scritto in un post qualche gg fa : "Il corpo a volte di sente solo… l'Anima sa di non esserlo!" <3
Grazie Monia – Grazie Andrea!!! Grazie alle dinamiche del prima e post cena!!! Tutto verissimo… stiamo già cambiando, ne sono certa!!! Alla "ricetta del buon pensiero" ultimamente ho imparato ad aggiungere umorismo e sane risate!!! Vi abbraccio forte forte!!!
É l’argomento impellente di oggi.
Da questo verrá impostata una etica scolastica adeguata velocemente spero
Però mi sembra d’essere ancora ni pollaio a ragioná co le galline
É vero che le ali non si possono prestá ma un cé le fanno
nemmeno vedere in fotografia
E dire il bisogno che ce né
Eppoi detta cosi qualcuno preferisce il treno all”aereo
tanto basta arrivare ma quelli che hanno jet privati cosa fanno a livello di comunicazione globale?
La moderazione é una bella parola direi giusta anche se é lo squilibrio gli che creano il movimento lo scorrere dell’energia.
Pensieri che diventano parole
Quindi parole al posto giusto o parole che ci fregano come diceva quel genio di Carmelo Bene.
Parola di uno che ha preso la terza media in treno…!!
Perché non coltivare allora le Egregore positive
Queste teorie sono state elaborate anche dal gesuita Salvador Freixedo e sono veramente sconvolgenti. Saremmo cioè vittime inconsapevoli di eggregore che si alimentano delle nostre energie per sopravvivere e ci trasformano in automi inconsapevoli manipolati da forze più grandi di noi su cui non abbiamo alcun controllo. Le più potenti sarebbero le varie religioni e le ideologie di turno che ci tengono prigionieri dei loro condizionamenti per sopravvivere. Il mio modesto suggerimento sarebbe quello di vivere singolarmente la propria interiorità senza lasciarsi suggestionare né da maestri né da insegnamenti altrui.