Riassunto: come si presenta la sincronicità? All’ inizio si presenta in forma innocua e la vedo come un caso. Mi accorgo però che questo caso si ripete ed inizio a mettere consapevolezza in ciò che mi accade ripetutamente, ed uno si chiede “Che cosa significherà mai?”. Pochi arrivano al nocciolo perchè ci manca la chiave della lettura. In realtà la maggior parte delle sincronicità che ci accadono durante il giorno non significano niente in una chiave di lettura ma sono lì per dirci “Bene, adesso ti sei accorto, adesso puoi cambiare la tua realtà!” La maggior parte delle volta la sincronicità è un segno, mentre altre volte sono più sottili ed hanno a che fare con la preveggenza, ma non trattiamo adesso questo. A noi interessa imparare a riconoscere quando c’è la cricca del sistema ed utilizzarla. Quando si presenta un evento sincronico la Matrix, la Matrice, può essere cambiata, la nostra realtà può essere cambiata. Questo è possibile solo quando ci sono i cambiamenti interdimensionali, le cricche del sistema, non possiamo farlo sempre ! La cricca non è un caso, è chiamata dal conscio, non dall’ inconscio. Dobbiamo rivalutare tutta la nostra idea sul conscio ed inconscio. Le ultime scoperte della fisica quantistica hanno rivalutato questi due concetti e dobbiamo farlo anche noi se vogliamo essere consapevoli di essere delle creature ologrammatiche multimediali e non una piccola molecola statica. Non possiamo continuanre a pensarci in termini tridimensionali. Questo si è visto in molti esperimenti come ad esempio il “Progetto Philadelphia” in cui si sono usati degli studi di Tesla ed Eintein per fare degli esperimenti spazio temporali, in cui ci si è resi conto che non siamo semplicemete un corpo in 3D ma siamo a più dimensioni, siamo anima, spirito, individualità, ego. Siamo infinitamente più densi di quello che pensiamo, per cui non si può più usare la logica nello stesso modo in cui la usavamo prima
sono d’accordo…DOBBIAMO ACCORGERCI
Grazie Monia!
Monia, adesso lo saprai, spero, ti adoro!!!!. Bacio
molto interessante e .. vero!
Un'accozzaglia di banalità esposte in modo confuso e in maniera molto superficiale, non tenendo conto minimamente della sitassi italiana. "i numeri Einstein???" "assonometria???" "La branchia" "la cricca"… Butta lì paroloni a caso, ad un pubblico che si è no ha formato la propria cultura con Giacobbo….