Caro confidente, oggi parliamo di fiducia: ci hanno sempre fatto credere che è un processo di fede, ma non è di questo che si tratta. Ecco che si dà fiducia al senato, al partito emergente, alla chiesa, alla “persona di fiducia” ecc… e finiamo così per confonderci, per non capire più cosa significhi davvero avere fiducia o dare fiducia.

Interessante pensiero: avviene che affidiamo la nostra vita a chi detiene un potere o una forza più grande della nostra, sperando – perché abbiamo fiducia (cioè non abbiamo voglia di dedicarci attenzione) – che queste persone, con una forza- pensiero più stabile della nostra, sappiano cosa va bene e cosa no, per noi… da non credere!

Si crea così una separazione dal  “noi”, una separazione dall’affidarsi, una diffida da noi a favore di un finto affidamento, che non è fiducia ma è un “non ho voglia di occuparmene”, “Lascio fare a chi sa”…

A chi stai dando la tua fiducia? Cosa significa avere fiducia?

Fidarsi – Questa parola proviene dal “senso di fiducia” ed è associata a sua volta alla parola “fede”, intesa come “senso di sicurezza” che deriva dalla speranza riposta in qualcuno o qualcosa (“Io mi affido a…”). Non deve rappresentare un atteggiamento formato “scaricabarile” ma deve essere un autentico “viaggio verso il sentiero dell’affidarsi”, ben pilotato verso la direzione che la nostra anima desidera prendere.

Ma per fare questo è necessario esserci davvero e sentirci sul serio!

Così dovremmo iniziare a scegliere di chi fidarci, a chi affidare la nostra fiducia i giusti compagni di viaggio!
Fidarsi è sapere che esiste la possibilità di finire su di un muro, ma con la credenza che sarà un muro che avrà una sua utilità. Fidarsi significa credere che avverrà sempre il meglio per noi, e ci attrezziamo ogni giorno in maniera attiva perché ciò accada.

La fiducia è un fuoco che arde, e la paura è l’acqua che lo spegne!
Controllare la paura e farsela alleata, complice è un buon rimedio: portiamo fuori a cena la Paura e parliamo con lei e con il suo senso dell’esistere, perché anche lei ne ha uno, sai???
Prova a farlo caro viandante, fallo: porta a cena la paura, ma non per farle da dessert!