Caro viandante, questa volta vorrei parlarti di una tematica lanosa e spesso mal percepita, quella sul grande evento che rivitalizza l’uomo: l’innamoramento.
L’innamoramento non è vero amore. Ma capita che ci confondiamo, rimanendo legati a trame fitte che oscurano elementi davvero interessanti.
Spesso questo stato non è altro che il desiderio di avere per sé l’immagine che ci creiamo di una persona, un fenomeno che prende il nome di “imago”.
Siamo rapiti, siamo malati da sindrome da innamoramento! In questa percezione distorta da come crediamo ci faccia sentire questa persona, frutto del nostro interesse, erriamo nell’illusione di amare, ma questo sentimento è falsato. |
Potrebbe accadere a chiunque, è molto facile, passa nelle vene e giunge al cuore fingendosi per sangue, invece si tratta di una illusione talmente reale da sembrare autentico amore.
Si potrebbe paragonare a un sogno, un film che l’innamorato si crea come abile regista. In realtà ciò che la persona pensa di questo malcapitato non è ciò che è: essa si scopre poco a poco diversa, poiché l’immagine non ha nulla a che vedere con l’individuo di per sé.
Con il tempo e la conoscenza, con il viversi, la coppia scopre che le cose sono differenti da ciò che si pensava, e allora arriva la grande delusione che fa cadere col sedere a terra anche il più bravo pilota di volo che si conosca.
Di cosa è fatto l’innamoramento?
Esso è alimentato dai desideri di ciò che si vorrebbe per noi, viene allisciato da come crediamo di essere visti, da ciò che pensiamo che la persona pensi di noi. Questi desideri sono la fonte primaria di sofferenza, poiché figli del disagio di essere scollegati dalla realtà. Vivremo in questo modo l’instabilità che porta alla sfiducia, e nelle successive relazioni proveremo l’insicurezza nei confronti del prossimo e della possibilità di essere o meno amati.
L’innamoramento sembra, così, frutto dell’immaturità affettiva, mentre ancora si stanno facendo le prove, e nell’accorgersi ne comprenderemo le trappole e le potenziali evoluzioni dell’amore.
L’innamoramento è un delizioso carburante di cui tutti ne siamo ghiotti perché ci fa provare forti emozioni e torniamo in questo modo a destarci, a sentirci vivi: ma è della vita stessa che dovremmo essere innamorati! E di tutto ciò che la contiene.
Tra le caratteristiche primarie della malattia da innamoramento troviamo la falsata verità, o la distorsione della stessa, per evitare che l’altro si offenda o ci veda meno splendenti, così, in questo modo, si inizia a non dire le cose come stanno per paura che cada l’illusione, perché se cade l’immagine idealizzata finisce l’illusione e con essa ciò che si crede sia amore.
Questa manipolazione della realtà è ciò che comunemente chiamo innamoramento. Un modo che ci si procura vicendevolmente per alimentare il desiderio, per creare il bisogno, nutrendo l’attaccamento. Questo “sistema a base paura” è il contrario netto dell’amore, perché stai sicuro, viandante, dove c’è amore, amore vero, non c’è mai paura!
Ciò è frutto dei sistemi inculcati nell‘educazione infantile (vedi il precedente post) e sostenuti dall’accondiscendenza, corroborati dalle insicurezze. Tutte queste attività di pensiero creativo-distruttivo andranno ad alimentare ammassi interi di egregore, che a loro volta tenteranno il prossimo (ne parlo anche nel mio libro Sincronicità – Tutto quello che non sai può essere usato contro di te, Anima Edizioni).
Le persone fragili e insicure non vogliono davvero essere felici: esse non sanno cosa sia la vera felicità, né ciò che occorre per perseguirla; persone di questo genere temono la felicità stessa e la sua via, che è quella della libertà e del vivere l’amore con gioia in assenza di paura e di “maniglie”. Per questo motivo, molte persone preferiscono la via della dipendenza affettiva, alimentando i falsi desideri e procurandosi quotidianamente, per sé e per gli altri, iniezioni di illusioni: imago, appunto.
Quando siamo in questa posizione distorta e, dopo molto tempo, incontriamo qualcuno con cui iniziare una relazione, verremo subito spinti dalla paura di perdere, quindi metteremo in atto tutta una serie di circostanze che ci faranno, a nostra insaputa, caro lettore, perdere.
Tale fenomeno persisterà fino a quando non riusciamo a far nascere fiori diversi, fino a quando, dentro di noi, non inizierà a farsi strada un amore nuovo e autentico, incondizionato, nella totale accettazione dell’altro, perché si è accettato per prima cosa se stessi, così, come si è, con i propri chili di troppo o l’infinita magrezza, con l’alito invadente o i capelli crespi, e nel potenziare le nostre caratteristiche diveniamo unici e forti, quindi liberi.
Nella libertà di se stessi e nel sentirsi liberi di manifestare ciò che pensiamo senza temere di essere giudicati, noi ogni giorno alimentiamo l’amore, perché senza sforzarci siamo nell’amore.
Questo momento di gioia avverrà quando non desidereremo più cambiare la persona con cui stiamo, senza programmarla a essere nella nostra vita per sempre e come vogliamo che lei sia.
Quanta strada da fare, viandante… Cammini con me?
Monia
Monia io da sempre cammino con te.
Hai scritto perfettamente quello che ho sempre pensato in vita mia
ma che in pochi seguono su questo mondo, causando così la loro infelicità.
Ma io ho compassione di loro e spero che il 2012 li illumini
vero verissimo ho un libro che mi diede la mia prima maestra MARIA GUBERTI "L'ILLUSIONE QUALE PROBLEMA MONDIALE". Rende l'idea ciao Monia Ma…è difficile.
vero verissimo ho un libro che mi diede la mia prima maestra MARIA GUBERTI "L'ILLUSIONE QUALE PROBLEMA MONDIALE". Rende l'idea ciao Monia Ma…è difficile.
Ciao Monia,
dedico questa mia composizione a tutti i lettori:
PERCHE’ UNA STELLA PUO’ BRILLARE PIU’ DELLE ALTRE?
Perché non è importante
quant’è piccola o grande,
quant’è vicina o lontana,
quant’è giovane o vecchia…
è l’intensità della sua presenza
che la rende immortale!
UN ABBRACCIO
Le persone fragili e insicure non vogliono davvero essere felici: esse non sanno cosa sia la vera felicità, né ciò che occorre per perseguirla; persone di questo genere temono la felicità stessa e la sua via,…questa frase mi ha colpita,fà riflettere…
3 anni fà,ho iniziato un cammino di consapevolezza..e mi son resa conto che non mi conoscevo,non è facile ascoltarsi,quando ti vien detto di non essere te stessa…
grazie per queste riflessioni…un abbraccio
Ciao Monia…
bellissimo articolo…
essere se stessi nella nostra essenza quello che veramente siamo…e non apparire…ma appunto,come sostiene anche qualche altra persona nei commenti…non è facile uscire da certi meccanismi….se non appunto,accorgendoci….
che noi siamo tutto è vero…che è nella vita la nostra risorsa,e non in ”qualcuno” che l’amore è condivisione….accettazione dell’altro/a….innamorandoci prima di noi stessi….accettando noi stessi….
Vogliamo a tutti I costi essere amati quindi, amiamo qualcuno perchè ne beneficeremo noi stessi, staremo bene e proveremo quel senso di beatitudine che presto svanirà, perchè agiamo sempre per egoismo, e l'essere umano come tutte le creature viventi non è mai uguale a un secondo prima.
Se riuscissimo a vedere oltre questo, riusciremo ad amare senza sforzo alcuno e senza la necessità di cambiare a nostro piacimento gli altri, privandoli del loro cammino che è movimento puro.
Grazie a te Monia, cammino con te.
Il tuo articolo,e non solo, capita a fagiuolo, e di ciò continuo a esserti grata. Credo che il ripetersi che uno sforzo da compiere per amor nostro sia arduo, difficile, blah, blah blah, adombri il ns coraggio e la ns determinazione nel renderci felici. Certo che è difficile cambiare, imparare il nuovo e metterlo in pratica, non è una novità per nessuno… Ma l’amore per noi stessi, per gli altri, è il motore che ci spinge a cercare, a rialzarci quando si sta male, a non ascoltare la vocina suadente che ci vorrebbe pigri e stantii. GRAZIE MONIA per infonderci FIDUCIA, CORAGGIO, LINFA!
Il vero Amore della mia vita è stato il mio cane Tuan (Angelo sa di chi parlo). 20 anni di Amore Assoluto e Perfetto.
Tanta “sfortuna” con i maschi bipedi compensata dal più grande Dono che avrei potuto desiderare e ricevere. E’ volato nel suo Paradiso pochi giorni fa.
Grazie Ninni e grazie a voi per avermi ascoltata.
Ciao Monia, hai colto nel segno. Tutti desideriamo essere amati per quello che siamo ma vorremmo cambiare l'altro per nostro desiderio. Quando finalmente capisci che non puoi chiedere questo ma solo dopo che il fuoco ha temprato il tuo spirito, allora riesci ad amare senza sforzo e quell'amore ti riempie la vita. Ma quanto è difficile arrivarci. un abbraccio. ( non ci potrò essere x il 19)
AMARE NON VUOL DIRE IMPOSSESARSI DELL'ALTRO PER ARRICCHIRSI, AMARE E' DONARSI PORTANDO RICCHEZZA DEL NOSTRO AMORE ALL'ALTRO, AMARLO SENZA CONDIZIONI SENZA VOLERLO CAMBIARE, SEMPRE NEL RISPETTO DI NOI STESSI…….CERTO NON E' FACILE QUANDO L'EGO PREVALE <3 AMORE PACE GIOIA A TE CARA MONIA 6SPECIALE, GRAZIE DI TUTTE LE TUE MAIL E ARGOMENTI INTERESSATI CHE MI MANDI. BLESSINGS DA ROSANNA A TRIESTE
AMARE NON VUOL DIRE IMPOSSESSARSI DELL'ALTRO PER ARRICCHIRSI, AMARE E' DONARSI PORTANDO RICCHEZZA DEL NOSTRO AMORE ALL'ALTRO, AMARLO SENZA CONDIZIONI SENZA VOLERLO CAMBIARE, SEMPRE NEL RISPETTO DI NOI STESSI…..CERTO NON E' FACILE QUANDO L'EGO PREVALE <3 AMORE PACE GIOIA A TE CARA MONIA 6SPECIALE, GRAZIE DI TUTTE LE TUE MAIL E ARGOMENTI INTERESSATI CHE MI MANDI, BLESSINGS DA ROSANNA A TRIESTE
l’innamoramento e’ la prima fase di una conoscenza che poi non si puo’ sapere l’evolvere.certo amare e’ solo e solamente donarsi, ma rispettando se stessi.cioe’ volendosi bene.
ma per volersi bene bisogna saper essere archeologi di se stessi
quanti di noi dicono sono cosi’ vado bene cosi’ oppure niente.e’difficile scavare e calarsi nel profondo che c’e’ in ogniuno di noi.c’e chi ha paura e non lo fa. ma se si procede lentamente per gradi senza fretta, la paura non c’e’ perche’ ogni passo va consolidato.poi alla fine si trovano tesori inaspettati che ogniuno do noi ha…. ma ben nascosti..
Ciao a te Monia e a tutti quanti i lettori,
visto che si parla di innamoramento-illusione e amore-concretezza… ho pescato nelle mie prime 100 perle di saggezza UN'IMMAGINE DEL BACIO che trovo comunque giusto inserire in questa rubrica… per sensibilità e profondità:
"E’ una cascata zuccherina di diamanti
che precipita lungo i corridoi del cuore
e splende sopra la sua avventura…
che è uscire dai confini della passività
per andare alla ricerca del contatto!"
UN ABBRACCIO
Carissima Monia quanto è vero e giusto in quello che hai scritto rispetto all’Amore che noi tutti vorremmo dare ed essere anche ricambiati. L’Amore, quello vero con la A maiuscola parte sempre ed esclusivamente da noi stessi, se sapremo e quando imparare ad amarci totalmente per ciò che siamo e non per ciò che vogliamo apparire agli altri per farci accettare…allora avremo già fatto un piccolo, grande passo in avanti. Qui (a mio parere) sta il vero lavoro: IMPARARE AD AMARE NOI STESSI, avere CONSAPEVOLEZZA che dentro di noi c’è una fonte inesauribile di vero Amore, pronto ad essere donato..ma il cammino è lungo, non facile, soprattutto nel contesto in cui viviamo dove tutto si consuma in fretta e pochi hanno voglia e tempo di impare ad accettarsi, imparare l’utostima che è il primo passo nella vita di ogni giorno e quindi poi verso l’Amore. Un abbraccio di cuore.
Ti ho trovata .camino con te Monia