Magari non te lo sei mai chiesto prima. Magari ti ricordi che significava per te quando eri piccolo. Ricordavi la neve, il freddo che riusciva ad esserci una volta, in dicembre. I regali con la carta colorata, gli alberi pieni di luci e le stelle comete…
…ma cosa significhi davvero il giorno di Natale non è consuetudine chiederselo.
Contano i gesti, le abitudini, ciò che ci si aspetta da questa festa, non cosa davvero accade. Quando eravamo piccoli si era dei specialisti nel chiedersi “a cosa serve?”, nel diventare grandi ne abbiamo perso in intelligenza e senso pratico! Crescendo siamo diventati piccoli dentro e anche un po’ stupidi!
In realtà tre mesi prima del venticinque dicembre tutte le forme pensiero della disperazione e del dolore si muovono. La paura. L’abbandono. Il fatto che aumentino le tragedie e i suicidi in questa fascia temporale la dice lunga…
A Natale si nasce. Per nascere si deve essere pronti a morire: così noi ogni anno con l’evento del natale moriamo a ciò che rappresentiamo di noi e del mondo per noi stessi e abbiamo la possibilità di rinnovarci. Il cambiamento per molti non è facile. Alcuni non ce la fanno e mollano. Altri si lacerano dentro mentre fanno scaturire da sé il proprio lato peggiore. Incontri gente cattiva ovunque. Li guardi mentre si litigano per qualunque cosa, si, certo, come tutto l’anno, ma verso Natale è anche peggio!
Te ne sei mai reso conto? Osserva in giro. CATTIVERIE GRATUITE. La gente è stanca, nervosa, tirata mentre annaspa cercando di sopravvivere alla morte. Ma non si tratta di sopravvivere, si tratta di morire per rinascere alla vita, che è ben altra cosa!
Ma non ci si accorge!
Che buffo no? Sopravvivere alla vita, quando la vita è vita e non ti chiede di sopravvivere a lei ma di essere vissuta. Così semplicemente ci si confonde e si casca nel gioco dei regali impacchettati.
Sei tu quello che deve darsi, donarsi. Non il regalino che acquisti (nella migliore delle ipotesi, perché c’è sempre chi ricicla!). Il pensierino per l’amico? Datti tu! Dai te! Datti! Diamoci!!!
In Latino “dies natalis”: giorno della nascita. Semplicemente c’è da nascere! Sei pronto a donarti alla morte e nascere alla vita?
Il solstizio d’inverno segna la notte più lunga dell’anno e il conseguente approssimarsi delle luce che d’ora in poi aumenterà. E’ il naturale ciclo della natura, è il ciclo della vita, quello segna la vita stessa degli uomini. La saggezza della natura è infinita; la natura sa, noi spesso dimentichaimo. L’esempio che la natura ci sta indicando per il Natale è, come sempre, molto chiaro e preciso: serbiamo la nostra energia, prepariamo le forze alla rinascita della luce perchè nuovi compiti e nuove fioriture ci attendono. Un albero di Natale è un esempio di ciò: nonostante il freddo intenso ed i paesaggi brulli, i sempreverdi restano se stessi, ben ancorati a Madre terra con le loro radici e protesi verso il Cielo con i rami. Nell’addobbarli, gli rendiamo omaggio e chiediamo che con il loro esempio ci aiutino a fare altrettanto, a non disperderci nell’oscurità ma a farne un’alleata preziosa per permettere un periodo di riflessione per un sbocciare sempre più consapevole.
E allora, ringraziamo la natura, ringraziamo noi stessi e non restiamo passivi e distratti: troppe cose ci passano sotto il naso senza esser notate, proprio quelle più ovvie, quelle più semplici e forse per questo a volte difficili. E allora ringraziamo ancora e benediciamo questo momento di freddo e buio, approffittiamone per rinforzare il nostro albero e prepariamoci a condividere e raccogliere i frutti che verranno.
Grazie
commento attraverso una poesia :
Buona rinascita
La luna
suona il flauto
e fioccano pensieri
innevando immagini e tristezze
quanti colori in quel bianco
quanta luce negli occhi
se VIVESSIMO
un angelo
sposta il cielo con un dito
ma
il mondo
ascolta e non sente
crocca la neve
sotto i passi dei giorni
sembra faccia le fusa
diventando pupazzo
con una pennellata d’azzurro
spostiamo le nuvole
il sole risorge
bruciando
con musiche di falò
ipocrisie malate
scartiamo i nostri cuori
facciamoli rifiorire
nel giardino dei sogni
Telatin Marta
ciao Monia, ciao a tutti, io mi chiamo Diego e quest’anno ho intrapreso un cambiamento personale che spero mi porti a crescere e questo Natale lo sento veramente come una ri-nascita.
Quest’anno non voglio fare regali materiali a nessuno, non gli ho mai capiti sinceramente tutti questi finti modi d’essere del Natale come lo conosciamo adesso in occidente, corse sfrenate nei centri commerciali, canzoncine che senti dappertutto, gli auguri inconsapevoli, la gara a chi ha il cappotto nuovo più bello…e poi alla fine siamo tutti piu stanchi e nervosi e perdiamo il significato della storia…sono stufo e voglio sentirlo piu mio, piu come dovrebbe veramente essere…come tu hai detto, donare il proprio io, quello piu vero e stare insieme perchè si ha voglia di stare insieme e non perchè è prassi.
Siamo anime e ce ne siamo dimenticati…
Vorrei che tutti almeno in questo periodo fossero più anime.
Vorrei stare con la gente e sentir parlare di cose sincere.
Vorrei condividere amorevolmente le nostre sensazioni.
Vorrei che ci fosse piu empatia e solidarietà.
Vorrei ri-nascere in meglio…
Buona ri-nascita a tutta l’esistenza!
Natale e’ una scintilla di Luce che dal sovrasensibile scende a toccare l’ Anima umana, a metterLa
in moto affinche’ passo dopo passo in una procedura guidata direttamente dallo Spirito purifichi
l’uomo vecchio con tutte le sue codificazioni disarmoniche energetiche nel DNA, e in tutti i Suoi
corpi, dal piu’ denso al piu’ sottile, e dopo questo lavaggio/resettaggio, ricostruisca tutte le
SINAPSI nella Luce, nell’ Armonia, nella Bellezza creando terra e cieli nuovi cioe’ una identita’
Nuova al meglio del Suo Potenziale in Tutto e unita al Tutto.
Buon Natale nella Grazia di Dio a Tutti Voi.
questo natale per me è simbolo di rinascita. voglio ritrovare me stessa perchè la monica che sono stata durante l’anno mi disgusta e sento che non mi appartiene. sono stata travolta da brutti pensieri nel 2009 e ho compiuto azioni di cui mi vergogno profondamente. voglio quindi rinascere in questo natale, ritrovare la mia parte più buona, essere una persona migliore per far vivere meglio anche chi mi è vicino.
buon natale a tutti
Ho appena finito di legere un libro di Thich Nhat Hanh “Il miracolo della presenza mentale” e vorrei prendere spunto da questo libro per un augurio di Natale (che vale per ogni giorno):
“Auguro a tutti di raggiungere una grande consapevolezza e la perfetta chiarezza. Vincendo il disgusto e la paura, la vita apparirà infinitamente preziosa, degna di essere vissuta attimo per attimo. E non è solo la nostra vita a rivelarsi preziosa, ma anche quella di ogni altra persona, di ogni altro essere, di ogni altra realtà. Qualcuno ha detto che guardare la realtà porta al pessimismo. Ma pensare in termini di pessimismo o di ottimismo banalizza la verità. Il punto è vedere la realtà così com’è”.
Che il vostro sia veramente un Natale….prezioso!
Marisa
Credo che la parola chiave parlando del natale sia “cambiamento”,
nel senso di lasciare piu’ posto a cio’ che sentiamo veramente di essere e tutta la vita viene vissuta per questo scopo, i talenti per qualcosa ce li abbiamo, ma talvolta viene un po’ difficile perche’ non si è disposti a perdere qualcosa…
Eh si, a natale si dovrebbe nascere, deve essere proprio questo il momento buono, il momento piu’ magico, nascere a noi stessi e quindi per gli altri, fermandosi ad ascoltarci fuori dal rumore di questi giorni impachettati.
Che adesso anche viene piu’ facile ascoltare, di dentro.
Anno nuovo vita nuova forse non è solo un usato detto, ma il modo di avere un atteggiamento diverso verso cio che succede tutti i giorni, anche se solo nel nostro piccolo, che non è poi poco, inizia tutto da là.
E se è vero che il pensiero crea, perché non credere che faremo tutto cio’ che desidereremo fare?
Un abbraccio a tutti.
Frankino.
Ad ogni modo… mi auguro che passiate tutti un ricchissimo Natale!
🙂
1abbraccio a tutti!
Josè
Natale…una parola, che ne evoca tante altre. Regali, albero, presepe, cenone, luci, colori…e famiglia. Si, famiglia. E da qui che voglio partire. Perché? perchè il Natale è bello sopratutto per questo. Per stare con la propria famiglia. Bisognerebbe farsi i regali tutto l’anno e non solo in questo periodo, ma le abitudini…sopratutto quelle cattive, sono dure a morire. Ho avuto un’infanzia bellissima. La mia famiglia mi ha dato amore, calore, tanti doni e il natale è sempre stato speciale e ha continuato ad esserlo anche quando la mia famiglia si è divisa. Per me il natale è questo. Donare e donarsi, incondizionatamente. Fare un regalo per il piacere di vedere come reagirà quella persona e non perchè te ne aspetti uno da lei. Il Natale scorso per me è stato “speciale” perchè l’ho passato con una persona che ho amato, e che ora non c’è più nella mia vita. Pensavo che non l’avrei più rivista, non avrei più parlato con lei, pensavo mi odiasse…per il male che le ho fatto, ma poi è successa una cosa straordinaria: anche se solo via web, ci siamo rincontrati, parlati e perdonati. E anche se lei non mi ama quanto l’ho amata io, spesso mi manca e questo per me è stato il regalo più bello di questo natale. La famiglia è il simbolo del natale, e la nostra famiglia sono coloro che più amiamo e che ci hanno amato. Amate e moltiplicatevi!
“La vita è fatta di rarissimi momenti di grande intensità e di innumerevoli intervalli. La maggior parte degli uomini però, non conoscendo i momenti magici, finisce col vivere solo gli intervalli.”
Friedrich Nietzsche
Mi piace pensare al Natale come ad una nuova possibilità di essere e quindi di rinascere….. imparando a riconoscere i momenti magici della nostra vita e a viverli con intensità! In altre parole … VIVERE SUL SERIO LA MAGIA DI ESSERE QUI ORA!!!
Buona vita a tutti
Nadia
Anima e corpo
Quando abbandoni la tua casa
Non pensarti un senzatetto
Il deserto priva le identità.
slega cordoni indelebili
viandante, non annaspare.
bevi la fonte della luce
accendi il tuo sé
non bruciare il fuoco
proteggi
per sempre viva
la fiamma del sole
siediti su piume di pensiero
purificando con il vento
le stanze del tuo corpo
da troppo
non dipingi le tue ali
ritorna ad abitarti
facendo sbocciare
tulipani dalle mani
e
come un sempreverde
rotola in tutte le stagioni
radicato in eterne unicità
perché anche il grigio
ha i suoi colori
ed è arrivato il tempo
di volare
Tutti guardano al Natale per l’albero addobbato a festa, per i regali da comprare, per il grande pranzo da fare… e pensare che c’è chi non può fare tutto questo.. c’è tanta sofferenza al mondo dovuta all’egoismo, all’esagerazione, allo spreco di denaro.. E’ il nostro ego.. non la nostra anima che festeggia..
Il mio Natale è cambiato.. vorrei poterlo trascorrere regalando sorrisi ai bambini ammalati .. ai bambini che soffrono..
Vi dedico questa poesia:
Natale (di Henry Van Dyke)
Siete disposti a dimenticare quel che avete fatto per gli altri
e a ricordare quel che gli altri hanno fatto per voi?
A ignorare quel che il mondo vi deve
e a pensare a ciò che voi dovete al mondo?
Ad accorgervi che i vostri simili esistono come voi,
e a cercare di guardare dietro i volti
per vedere il cuore avido di gioia?
A capire che probabilmente
la sola ragione della vostra esistenza
non è ciò che voi avrete dalla Vita,
ma ciò che darete alla Vita?
A non lamentarvi per come và l’universo
e a cercare intorno a voi
un luogo in cui potrete seminare
qualche granello di Felicità?
Siete disposti a fare queste cose
sia pure per un giorno solo?
Allora per voi Natale durerà per tutto l’anno.
Natale Buono a tutti.
Ale
Ciao a tutti,
io vorrei lasciare un breve accenno storico al Natale.
VI siete mai chiesti perché cade proprio il 25 dicembre? Non certo perché è davvero il compleanno di Gesù, che con tutta probabilità è nato nei mesi primaverili :).
Da metà dicembre in avanti precisamente dal 17 al 23/24 dicembre nell’antica roma esisteva una festa chiamata Saturnalia; come si evince dal nome stesso era un festeggiamento in onore del dio Saturno, dio della fertilità, quindi della vita e in questo caso della rinascita, facendo una comparazione con Natale. La festa non era altro che la fine di un ciclo che segnava la fine dei lavori agricoli e rappresentava la liberazione dalle fatiche lavorative, dalla guerra e dalle costrizioni sociali. In tal senso ecco perché si dice che a Natale si è tutti più buoni, perché durante questi 5 giorni accadeva qualcosa, a quei tempi, di impensabile ma di grande umanità, veniva concessa la libertà agli schiavi, libertà che consisteva anche nella libertà di parola, gli schiavi potevano infatti criticare e giudicare il padrone in base a come si fosse comportato durante l’anno. La tradizione voleva inoltre che si allestissero grandi tavolate a cui poteva partecipare chiunque ed era permesso temporaneamente anche il gioco d’azzardo ( in altri ambiti severamente proibito ) e per concludere in bellezza lo scambio dei regali. Ecco qui allora il parallelo con quello che facciamo noi tutt’oggi, l’essere più buoni, le grandi tavolate, il giocare in famiglia con la tradizionale tombola e porgere e ricevere quegli stessi doni di allora. Nonostante i millenni trascorsi, continuiamo a fare quelle medesime cose dettate dalla nostra memoria ancestrale legate ad antiche tradizioni; mi permetto di dire che quelle determinate forme pensiero siano arrivate fino a noi influenzandoci fino ad oggi. Il significato della rinascita sta anche in questo, l’essere umano è consapevole dentro di sé di come rinascere e rimanere immortale nonostante l’inesorabile scorrere del tempo.
Un augurio di luce e pace e tutti voi!
Marlene
Donarsi alla morte e rinascere alla vita.
Morire per lasciar andare ciò che ci sta stretto, ciò che non ci appartiene più, ciò che non ci fa più bene e Rinascere trasformati in esseri migliori con più amore, più gioia, con la felicità che ci permette di apprezzare tutto ciò che la vita ci dona, pronti a vivere un nuovo magico anno.
Buon Natale a tutti.
Ciao Monia.Per me il Natale è un momento di meditazione per osservare sè stessi, per rinascere nella consapevolezza che ogni giorno ci regala nuovi spunti per crescere, per donare più luce al proprio cuore e quello degli altri. Nella religione cristiana ogni 25 dicembre si festeggia la nascita di Gesù e per ogni fedele
dovrebbe servire come specchio per sè stessi.
Il vero dono che ci si può scambiare è l’AMORE, è colorato, brilla ovunque come una stella di notte ed è l’arcobaleno di giorno. Dedico a tutti i papà e le mamme questa poesia che ho scritto pensando a mio figlio. AUGURI E TANTA LUCE A TUTTI!!!
” L’AMORE DI UN BAMBINO”
L’amore che soggiace
nel cuore di un bambino
pulsa intenso come una stella
e nell’oscurità
segna la via verso l’immenso.
L’amore di un figlio
è il fiore che sta per sbocciare
e sa regalare autentica
gioia, semplicità;
riflette la purezza
dell’amore di Dio
per ogni creatura
smarrita tra la
superficialità della gente.
ALESSSANDRO-ZED
Che bello sentire Auguri e Natale nella stessa frase: ovvero AUGURARE LA NASCITA AD UNA PERSONA, augurarle che viva davvero, che si scrolli di dosso paure, dubbi, sofferenza, dolore..auguralarle davvero il meglio, ovvero che questa persona non sopravviva più alla vita,ma la respiri appieno!! Che inizi ad essere davvero libera, nell’anima, nel cuore, con la mente..libera di avvolgere gli altri di amore, di accettare torti e comprendere le persone infelici, tutti coloro che non sono pronti alla nascita del 25 Dicembre, che non hanno il coraggio di lanciarsi al nuovo, di lasciare la “vecchia pelle”, che non ti augurano sinceramente una splendida rinascita, forse perchè vogliono che tu rimanga legato ai tuoi vecchi demoni, come loro, forse perchè, anche se non consapevoli, ti invidiano il cambiamento..ma ricevere l’augurio sincero, quello che parte dal cuore..anche se raro, fa brillare l’anima, la fa cantare..
Un grazie a Monia che mi fa accorgere di tante cose, un grazie a coloro che ho incontrato e incontro lungo il mio cammino verso la rinascita e il cambiamento e che mi aiutano in tanti modi..
Un sincero augurio per questa fantastica rinascita a tutti e per tutte quelle che verranno.
barbara
Secondo me questi giorni sono piu’ fecondi di progetti da realizzare, sempre se ne abbia, in quanto “sopra” di noi quel qualcosa di divino a cui facciamo volenti o no ,riferimento, distoglie la sua attenzione e ci permette di vedere da soli il nostro cielo…
Non sempre divino vuol dire allineato alle nostre esigenze di anima..
Buona nascita!