Ben ritrovato in questo spazio di scoperta, caro lettore.
Con le prime luci del 2013 vorrei farti accorgere di un fenomeno molto rischioso che accade spesso a chi, come noi, è sulla strada dell’evoluzione spirituale.
Mi accadeva di frequente, quando uno dei miei allievi provava ad appoggiarsi alla mia figura, di provare una certa repulsione per la persona stessa. In origine ciò mi creava dispiacere, pensando di non essere sufficientemente compassionevole. Poi, una mattina d’inverno, con la pioggia, ferma al semaforo (hai notato come i semafori concilino certe visioni?), vedo il tergicristallo ripulire il vetro, e trovo tutto così chiaro!
Tutte le goccette che scorrevano e ruzzolavano sul vetro impedivano di vederci bene… E d’un tratto cosa accade? Un colpo di detersione et voilà! Appare solo il vetro, pulito, così come era sempre stato al di sotto di tutto quel caos acqueo.
Alcune immagini rimangono in attesa nel nostro inconscio, senza che nemmeno ce ne accorgiamo, viandante, per diventare d’improvviso lezione superiore. Perché questo accada serve del tempo, affinché i fatti prendano il loro posto, le idee si allineino, l’anima egoica sia pronta, si possa accorgere. Altre vie non portano lontano, anche se potrebbe sembrare così nel subito.
Noi non ci lasciamo permeare dall’insegnamento, in verità, e cerchiamo costantemente maestri che ci dicano chi essere, cosa diventare, come fare e con chi. Da un certo punto di vista, caro lettore, siamo infantili, siamo bambini che si aspettano che i genitori, la società, lo stato, gli altri in genere ci diano attenzioni, cose, affetto…
Come bambini siamo qui, nel mondo delle forme con le mani tese a chiedere, ad accumulare, possedere, consumare, cercando di avere sempre più controllo sul quotidiano.
Questo ha come risultato una certa quantità di ansia, che creerà desiderio di fuga da tutto, finendo per non sapere neanche più, da chi e da cosa.
C’è chi va all’estero, portando con se la propria sofferenza e finendo per trovarci ciò da cui scappava, pure lì!
Ciò che dobbiamo capire e bene (se presto, è meglio!), è che noi, caro viandante, siamo già liberi, nella misura in cui iniziamo a credere di esserlo.
Siamo liberi, sì, nella misura in cui non siamo preoccupati, siamo liberi quando capiamo che riceviamo meglio se diamo, se molliamo la presa. Siamo liberi quando non pensiamo al tornaconto, ottenendo in questo modo di più.
Per intraprendere questo processo dobbiamo cambiare noi, e non cercare nuove guide, nuovi maestri, nuovi terapeuti, nuove tecniche.
Molti di questi sistemi sono utili, costituiscono validi modi per migliorarci, e per indurci un cambiamento.
È come se noi fossimo un auto, caro lettore. Ad esempio, un auto blu. Le tecniche possono mostrarci come migliorare questa auto blu, magari in alcuni casi farla diventare rossa, ma sempre di un’auto stiamo parlando. A volte l’anima ci chiede di trasformarci a tal punto da cambiare il modello stesso, o addirittura trasformarsi in ben altre cose. Per questo tipo di dinamiche, però, occorre che siamo noi a trasformarci, e nessun vero maestro, anche volendo, lo farà al posto nostro!
Anticamente si invitava l’allievo a uccidere simbolicamente il maestro, poiché, finché non ci si libera da tali dipendenze, non si è in grado di fare davvero da sé.
Noi siamo qui a voler vivere in un mondo migliore, siamo qui a perseguire vie che potrebbero portarci in paradiso o all’inferno, ma il punto che dovrebbe invece interessarci ha ben altri panorami… Dovremmo meditare sulla vita stessa e su cosa sia la morte. È oltremodo facile confondersi.
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Grazie Monia, come sempre I tui articoli sono "speciali" nel senso che non mi deludono mai. A volte si tende a dimenticare la gioia che si prova nel dare incondizionatamente, e vedere le persone felici grazie al proprio contributo è senza ombra di dubbio molto più appagante di una qualsiasi ricompensa economica e/o materiale. Namaste!
GRAZIE MONIA, che dai in modo incondizionato!
Direi quando l´allievo diventa migliore del Maestro, proprio nel senso di riuscire a dare ancora di più….allora si che é cresciuto ed é cambiato!
La vita é Crescita nella sua interezza e la morte é "ILLUSIONE"!
Purtroppo Bologna é distante ma spero che pubblicherai una sintesi sull´argomento "New Mind". Auguri e buona riuscita.
Luce, Amore e un bel sorriso a Voi Tutti,
Antonio Tumminello
GRAZIE !!!!! MONIA
Come sempre le tue comprensioni che tu con Amore condividi, sono illuminanti, dove si denota che “vivi” in uno stato di frequenza più in alto.
NAMASTE’
Sei come sempre la sintesi perfetta e la giusta visione! Mi è capitato inconsciamente di riuscire a mollare la presa e sono stata piacevolmente del risultato! Grazie mandami altre perle di saggezza su cui riflettere!
cara, mi sembra di capire che se adesso un tuo allievo si appoggia alla tua figura non provi piu’ repulsione ma compassione, forse ? spero di si , e vero che siamo bambini che cercano di appoggiarsi su chiunque si trovi piu’ avanti nella propia evoluzione, e quello che anno voluto preti , politici, economisti ecc., perche colui che non si appoggia ad altri e’ troppo libero, diventa pericoloso e imprevedibile.
credo che cercare di cambiare non sia possibile, possiamo cambiare strada , ma l’importante e essere se stessi e conoscere se stessi, tutto quello che possiamo togliere non e’ noi stessi.
E tu stai dando il tuo contributo.Grazie ti abbraccio e a presto.
Non ho niente da aggiungere, però sento l’impellenza di testimoniare la mia presenza, la mia lettura, e di conseguenza ringraziarti profondamente per tutto quello che ci stai donando.
Grazie
Eleonora
grazie ne faró tesoro
Ciao Monia,bellissimo articolo!
Condivido….il ”maestro” può indicarci la via….ma spetta a noi diventare maestri di noi stessi….raggiungendo una consapevolezza maggiore di noi stessi,abbandonandoci con fiducia al fluire dell’Universo e fluendo con esso.
Grazie e buon cammino ! 🙂
Cara Monia,grazie, la tua chiarezza, ammorbidisce il mio pensare.Ho intrapreso il percorso della Biodanza e sono giunta alla fine della formazione e in realtà non si finisce mai. Chi decide di intraprendere un percorso di crescita, lo fa perché intuisce e percepisce attraverso i sensi che siamo molto di più di quello che appare ai nostri occhi e la vita è semplice e complessa e a volte siamo inermi di fronte a scelte che amici, figli, genitori, decidono di intraprendere.Che fare? La vita si prende cura di ognuno di noi, siamo amati e accolti dalla vita anche quando si scelgono strade che sono intrise di dolore.La crescita è in ogni campo, noi umani, non sappiamo, possiamo solo fare ipotesi.Un Abbraccio.
a forza di ripetercelo ricorderemo! grazie! claudio
molto bello
In merito alla repulsione che avvertivi verso questi allievi che dimostravano dipendenza, forse la causa è come fare per riuscire a cambiare
…é vero quanto scrivi, ed è importante a questo punto del cammino imparare a riconoscere il Maestro del Cuore, che vive in ciascuno di noi. Un pensiero di Luce.
Grazie Monia per aver condiviso questo tuo pensiero,
alcune volte basta quell’attimo di consapevolezza
per capire e vedere le cose in un attimo più chiaramente!Occupandomi di Sviluppo Personale da 30 anni è successo pure a me la stessa cosa, mi ci è voluto un po’ di tempo per elaborare, capire e non sentirmi in colpa verso di loro!
Sì.., succede alcune volte che si senta un senso di repulsione verso l’Allievo,consideriamo poi che comunque quando l’Allievo usa il Maestro come ancora di salvezza o stampella per vivere la propria vita,toglie Energia al Maestro stesso, l’insegnante viene vampirizzato e defraudato della propria Energia, e per una sorta di autoprotezione inconscia scatta un repulsione verso l’Allievo stesso!
Basta semplicemente fare in modo fin dall’inizio che gli allievi non diventino dipendenti del Maestro, altrimenti si chiamerebbe setta e non Sviluppo Personale, seppur con un aiuto e condivisione esterna!!
Cara Monia
Augurandoti Buona Continuazione
ti Saluto Cordialmente
*Nadia Mazzucco*
Grazie infinite.
ciao Monia concordo con quello che dici, non possiamo delegare agli altri la nostra crescita o la nostra vita, il maestro è dentro di noi e dobbiamo averne cosapevolezza. Per questo motivo serve un cammino di crescita per cui ogni giorno come verifica mi devo chiedere cosa ho imparato oggi. Se mi accorgo che sto imparando poco allora vuol dire che è subentrata l’abituidine, la noia cioè la parte nemica e allora devo muovermi fare azione, spostarmi fare cose pratiche, modificare la realtà o meglio crearla.Credo che il posto migliore dove trovare tanta ricchezza per la nostra crescita siano gli altri, attraverso lo scambio continuo con gli altri mi arricchisco. A volte credo che gli altri abbiano la chiave per aprire le porte della mia divinità interiore.
Un abbraccio
molto significativo.Mi ha fatto bene leggerlo,adesso spero di mettere inn pratica
Mi piace molto l'ultima parte..brava Monia, grazie! 🙂
Ci sto riflettendo the un pò anche se ho solo 28 anni..lo hai visto Cloud Atlas?
Volevano insegnarti qualcosa.
Un vero maestro impara da chiunque.
D’accordo sul resto: è la scelta migliore PER LORO.
Non allievi ma fratelli in cammino desiderosi di ricambiare.
La gerarchia piramidale limita e annienta.
Completamente d’ac-COR-do
https://www.facebook.com/#!/notes/fabio-petrucci/il-maestro/116312248395770
“..E non fatevi chiamare “maestri”, perché uno solo è il vostro Maestro…” (Vangelo di Matteo 23,10)
“L’unico vero maestro non è in nessuna foresta, in nessuna capanna, in nessuna caverna di ghiaccio dell’Himalaya… E’ dentro di noi…. ” (Tiziano Terzani)
“Se incontri il buddha per la strada, uccidilo!” (aforisma Zen)
“Uccidere il Buddha quando lo si incontra significa superare il mito del maestro, il mito del guru, il mito dello psicoterapeuta; significa rinunciare al ruolo di discepolo e distruggere la speranza che qualcun altro, all’infuori di noi, possa essere il nostro padrone (Sheldon B. Kopp)
E’ stato detto che “quando l’allievo è pronto… il Maestro appare”,
Ma quello è solo lo specchio dell’Unico Vero Maestro che è la Coscienza del Cristo-Logos, dell’Amore intelligente – Intelligenza Amante che Vive in ognuno di noi.
Ed ognuno di noi può essere Maestro per l’altro, indipendentemente dal proprio bagaglio culturale o di coscienza.
Anche la persona più umile , anonima e irrisolta può insegnarci qualcosa: se solo ci apriamo alle Forze dell’Amore Intelligente.
Un’contadino, il fruttivendolo, il droghiere o la vecchietta dal passo incerto inrociata per strada, hanno da insegnarci qualcosa.
Hanno da insegnarci qualcosa il tossicodipendente, il barbone sporco disteso sul marciapiede, l’extracomunitario che ti vuole lavare il vetro al semaforo.
Ma hanno da insegnarci qualcosa persino il ladro, l’assassino, lo stupratore, il pedofilo. Ed hanno da insegnarci molto gli alberi, i fiori , gli animali, la Terra,le pietre,il Sole, il Vento ,l’Acqua, le nuvole, le stelle, le galassie.
Tutto ci parla,in ogni istante, perchè tutti siamo “Tutto” e siamo “Tutti”.
Dio-Dea, Padre-Madre, il Creatore-Intelligenza Cretarice, l’Assoluto, l’Uno, la Vita, Tutto cio che E’, in un sommo atto d’Amore, esplode e si frammenta nell’infinita molteplicità del reale per consentire ad ogni parte di Sé di potersi osservare nell’altro da sé e, riconoscendosi, prendere Coscienza della Divinità che essa E’ .
Ma noi, anime distratte, camminiamo addormentate sul sentiero dell’esistenza, accecate dai bagliori della mente-scimmia.
Accecate dall’orgoglio, dalla presunzione, dal giudizio,dai falsi moralismi, dalla rabbia, dal rancore,dalle ansie, dalle paure, dai desideri,dalle aspettative vane.
A volte, accecati dai nostri stessi sogni e dai nostri ideali che, incapaci come siamo di farli diventare “carne” del nostro stesso corpo, contempliamo in una sorta di narcistisco “autoerotismo dell’Anima”.
Stop! Fermati viandante distratto.
Non affrettarti sulla strada che, giorno dopo giorno, aggiunge un pezzo di Morte alla tua Vita mai vissuta.
Fermati!
Ascolta, nella pausa silente della mente, il Suono misterioso della Vita che dolcemente, come Onda di Luce, si culla nel ritmo incessante del tuo respiro…
Il tuo respiro è il Respiro dell’Universo.
Osserva, contempla, il caleidoscopio di immagini che il mondo ti porta incontro e fallo diventare un sacro Mandala.
Non dire con disprezzo: è solo Maya, è solo illusione.
E’ vero la realta è illusione ma… l’Illusione è Reale.
Non disprezzarla: amala!
Perché è l’unico specchio che può rimandarti la tua Immagine Vera.
Fai tacere al mente e metti le ali al tuo Pensiero.
Fallo volare in alto, sempre più in alto, sulle ali di “Michele” e da lassù, nella tua Visione, la materia risorgerà finalmente nel tuo Pensare.
Dio-Dea gioca a nascondino con l’uomo per concedergli la Gioia di scoprirlo nel proprio….Pensare.
E' una storia atavica che continua a ripetersi da che mondo e' mondo! Grazie :-).
La storia continua a ripetersi e di sicuro ce la ricorderemo tutti.