Dio non può essere visto. Può essere riconosciuto.
Antony de Mello

god

Dio è visibile attraverso il suo riconoscimento in ogni attimo, se solo ci soffermassimo a vederlo. Il mondo intero è così pieno di Dio da non poterlo contenere! Ecco che serve il piccolo, piccoli gesti, piccole cose per poterlo vedere, per poterlo scorgere dai nostri piccoli occhi. Attraverso il simbolo Dio si manifesta.

Perché allora è così difficile vedere Dio? Perché ci sentiamo spesso isolati, lasciati soli al nostro destino? Perché in noi vi è un certo semino malefico che dice che noi non possiamo vederlo, non possiamo udirlo e, se questo accade, siamo noi ad aver prodotto ciò attraverso la nostra mente.
Ecco che per l’uomo risulta molto più facile credere che è sfortunato e la vita è dura e in solitaria. Gli risulta invece facile credere che le cose belle accadano agli altri fortunati, le guarigioni avvengono agli altri, le occasioni migliori, la buona stella è degli altri, ed è così che si finisce per produrre frasi fatte della serie che piove sempre sul bagnato, la fortuna è cieca ma la sfiga ci vede molto bene!

Eppure è così: Dio parla a tutti e offre ad ognuno occasioni spettacolari e vie preferenziate verso la felicità…se solo osassimo vederci davvero e sentirci sul serio! Se potessimo accettare la possibilità che Dio e i suoi Angeli ci visitassero continuamente, attraverso persone che arrivano a noi, attraverso fidanzati che ci lasciano, campanelli che suonano, incontri improvvisi in momenti impensabili. Sì!
Se solo potessimo vedere i vassalli di Dio sempre! Che gioia sarebbe! Quale spettacolare forza si attiverebbe in noi: sentirsi così amati da meritare l’attenzione di Dio.
La domanda quindi è, non perché Dio non ti mostri nella mia vita, ma: io mi merito di vedere Dio manifesto nella mia vita?
Sarebbe interessante valutarne la risposta, poiché molti di noi si potrebbero riconoscere come non meritevoli, troppo brutti, troppo, cattivi, troppo distratti … troppo …
A noi la scelta quindi di spostarci nel lato del:  io valgo e anche tu vali, perché tu oggi sei il mio Dio manifesto!
Proviamoci e osserviamo che succede! Quali porte si aprono?

Cercare di vedere Dio anche dietro ad un licenziamento, vederci possibilità.
Volerci credere fino in fondo e in azione ricevere Dio manifesto.
Hai mai visto Dio in azione?
Oggi, ora lo potresti vedere nella lettura di questo post, negli occhi di un passante che magari non sa neppure che in quel momento egli è Dio manifesto.

L’anno scorso ho visto Dio manifesto mangiare da un cassonetto. Era lì, per me, certamente! Mi stava aspettando, voleva mostrarmi la mia agilità di cuore, chi ero profondamente, voleva farmi sentire …
Sono passata a lato e non ci potevo credere, quindi ho accelerato il passo.
Dopo una decina di metri sono tornata indietro.
Lui era ancora lì, Dio.
Gli ho chiesto: “Posso aiutare?” E ho aperto la mano con qualche euro. Lui mi sorrise e si aprì una bocca senza denti, grata e sorpresa che mi disse “Grazie!”.
A  quel punto accadde un fatto, la sua mente mi chiese:
“ Tu sei un angelo?” io gli dissi “tu sei Dio?”
Entrambi rispondemmo di sì.

E oggi, oggi chissà come si manifesterà il mio Dio manifesto … mi racconti di come si è manifestato il tuo?
Buone scoperte viandante.

Monia