Lancio questa settimana un sassolino che coinvolga il mio caro viandante verso nuovi modi di pregare, meno meccanici e distaccati. Se è pur vero che, come visto in articoli precedenti, il valore della preghiera è enorme, provocando vere e proprie “sanazioni” per corpo, mente e spirito e elevandoci a livelli di pulizia di pensiero indiscutibili, è altrettanto vero che il cattivo modo di pregare non produce molto e annoia.
La maggior parte di noi quando medita o prega s’addormenta!
Serve con urgenza trovare un modo differente, che stimoli, che faccia venire voglia di approcciarsi alla meditazione e alla preghiera. Per farlo mi piacerebbe caro lettore, distinguere in primis cosa sia la preghiera a differenza della contemplazione, o meditazione libera.
La preghiera è una forma di comunione con Dio, di comunicazione con tale immensità, volta al riconoscimento dell’unione con esso. Come una sorta di telefonata: quando chiamo una persona lo faccio perché la penso, perché desidero o ho bisogno di comunicare con lei. Altra cosa è la contemplazione o meditazione libera. In quest’ultimo caso infatti si tratta di un modo di comunicare con Dio più largo, che riduce al minimo l’uso di immagini, parole, pensieri.
Dio è puro pensiero in movimento!
Si può allora pregare Dio attraverso la contemplazione oltre che la più conosciuta preghiera, connettendosi al suo immenso potere e ricordandoci che siamo in lui quanto lui in noi in ogni momento della giornata che più ci garba. Possiamo contemplare Dio al rosso di un semaforo (incredibile quante cose si possono fare al rosso di un semaforo!!), si può meditare osservando un albero al parco e perdendosi in lui per potersi ritrovare.
Si può contemplare una nuvola (c’è chi la chiama nuvolo-terapia), e scorgervi l’immenso. Si può bere e ascoltare i sensi, mentre assimilano quel liquido, che si rinnovano (in oriente si contempla spesso attraverso il rito del the). Insomma: mentre mi vesto, mi lavo sotto la doccia, mi nutro, accarezzo il mio bambino…
L’obiettivo è ricordarsi che siamo immensi, al di là di ogni tempo, e di ogni dimensione.
Questa settimana prega!
Contempla divertendoti! Rilassa il corpo nella meditazione di ciò che intorno ti riporta a Dio.
Buon viaggio nel tuo territorio di ricerca!
Monia
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